ROSETO DEGLI ABRUZZI – Il Comune di Roseto, su impulso dell’assessore all’Ambiente Nicola Petrini, ha dato il via libera a una collaborazione tra le guardie ambientali e il comando di polizia municipale per avviare controlli serrati, e sanzioni, per tutti quei proprietari di cani sorpresi ad abbandonare in strada le deiezioni canine e a portare a spasso gli animali senza i dovuti microchip, o guinzagli a norma.
I dettagli dell’intesa sono stati messi a punti nel corso di un incontro in Comune tra l’assessore Petrini, il presidente della guardie ambientali Maurizio Cerè e il vicecomandante dei vigili Tarcisio Cava durante il quale si è stabilito di far partire i controlli sin dalle prossime settimane. Coloro che verranno sorpresi ad abbandonare i bisogni in strada potranno ricevere sanzioni dai 75 ai 450 euro comminate direttamente dalla guardie ambientali le quali, in virtù di un decreto prefettizio, sono autorizzare a elevare le multe previste.
Ma anche il Comune farà la sua parte. L’assessore Petrini infatti predisporrà a breve l’installazione di 30 cassette distributrici di sacchetti in plastica che verranno collocate nei parchi e nelle piazze maggiormente frequentate di Roseto di modo che quei proprietari che dimenticheranno i supporti igienici per raccogliere le feci, potranno servirsi dagli erogatori messi a disposizione dall’assessorato all’Ambiente.
“Questo scatto di civiltà per Roseto era necessario – commenta l’assessore Petrini – perchè non è più accettabile il malcostume di quei proprietari che lasciano i bisogni in strada a discapito del decoro urbano e di quei tanti cittadini civili, per fortuna la maggioranza, che invece si impegnano nella cura degli spazi comuni. E’ chiaro che la comunicazione che stiamo dando in questo momento è di tipo preventivo e finalizzata ad avvertire i cittadini che dalle prossime settimane partiranno le multe e non saranno più tollerate trasgressioni”. A guidare le guardie ambientali sarà Maurizio Cerè che avverte: “E’ importante che i cittadini si adeguino alla normativa che prevede di microchippare i cani entro i 60 giorni dal loro primo giorni di vita e concede che i guinzagli siano lunghi fino a un metro e mezzo di lunghezza. Vigileremo che queste regole siano rispettate, ma soprattutto non sarà tollerato l’abbandono di escrementi in strada”. L’assessore Petrini invita anche i medici veterinari a farsi portavoce di questa iniziativa con i loro assistiti.
Ma la collaborazione con le guardie ambientali non è limitata solo alle deiezioni canine ma anche ai controlli sulle micro-discariche e l’abbandono dei rifiuti. Nei prossimi giorni infatti partirà anche l’attivazione di 12 foto-trappole (dieci delle guardie ambientali, più due messe a disposizione dal Comune) che faranno da supporto a queste attività di monitoraggio e contrasto all’abbandono indiscriminato dei rifiuti in alcuni punti sensibili.