ROSETO DEGLI ABRUZZI – La Riserva Borsacchio di Roseto Degli Abruzzi non è nata dal nulla. E’ il frutto di quarant’anni di lotte per difendere dal cemento uno degli ultimi tratti incontaminati della costa abruzzese. Ironia della sorte pone il quattordicesimo compleanno della Riserva a poche ore dalle elezioni per la Presidenza della Regione Abruzzo. Purtroppo l’ennesimo compleanno che vede la Riserva bloccata e nello stallo che penalizza tutti i residenti ed operatori.
In questi anni i volontari delle Guide del Borsacchio si sono battuti per difendere la natura, le specie che dimorano l’area. “Abbiamo promosso eventi per farla conoscere e ci siamo impegnati in progetti di difesa e pulizia per mantenerla”, dicono dall’associazione, “Tutto gratuitamente, tutto con il sudore e la fatica ma con la capacità organizzativa che ha portato la riserva ad avere migliaia di turisti accompagnati ogni anno, decine di animali salvati ed oltre 700 eventi di tutela e promozione del territorio. Tutto senza un euro di contributo pubblico”.
Le Guide del Borsacchio proseguono: “In questi lunghi anni siamo stati sempre dimenticati. La Riserva ha lottato contro tagli ed abbandono. A novanta giorni da quel febbraio 2005 doveva essere attivata la Riserva, nominato un comitato di gestione e pubblicato un PAN. Siamo decisamente in ritardo. Con fatica e passione continuiamo senza aiuti a difendere il Borsacchio e lo faremo anche in futuro”.
Dall’associazione spiegano che “Il nostro appello è per la Riserva Borsacchio. Il nostro auspicio è che la vostra presidenza sia la prima che veda la Riserva attiva e gestita”. I volontari delle Guide del Borsacchio e delle associazioni della città in collaborazione con WWF, Legambiente ed Italia Nostra sono in attesa, dopo vent’anni di impegno , di una risposta per la gestione.
“Una storia incredibile dove i cittadini si autorganizzano per sopperire a delle mancanze del pubblico”, concludono le Guide del Borsacchio, “Fra poche ore sarete voi a decidere. Ci troverete come sempre fra i crinali e la spiaggia della Riserva al servizio dell’ambiente. Non lasciate cadere nel vuoto questo appello. E’ una questione di civiltà”.