TERAMO – Il candidato consigliere regionale Avv. Pietro Quaresimale della Lega Salvini Abruzzo alle elezioni del 10 Febbraio 2019, intende promuovere e sostenere in Regione Abruzzo la filiera agroalimentare creando sistemi di protezione e promozione delle colture e dei prodotti tipici abruzzesi, con l’obbligo di etichettatura di origine per tutti i prodotti alimentari.
“Con la vittoria della Lega di Matteo Salvini, in Abruzzo dall’11 Febbraio vince il made in Italy, vincono i produttori onesti e i consumatori che ora possono scegliere in totale trasparenza, vincono gli allevatori e gli agricoltori abruzzesi. Niente più informazioni ingannevoli né falsi sulle nostre tavole. Al governo della Regione, portiamo a casa questo importante risultato. Ce lo chiedono i cittadini, le associazioni di categoria e le nostre aziende che ogni giorno, con il loro lavoro e le eccellenze agroalimentari prodotte, portano in alto il nome della nostra amata terra nel mondo. Noi della Lega siamo dalla loro parte.
L’agricoltura e l’allevamento forniscono un contributo essenziale per la definizione del rapporto con i territori e delle dinamiche evolutive del giovane tessuto imprenditoriale locale. Tradizione e innovazione, in entrambi i settori, si fondono per riportare l’Abruzzo al centro non solo delle aspettative e dei desideri degli Abruzzesi ma anche di scelte ed azioni concrete di investimento e di creazione di occupazione nel settore agro-pastorale montano.
La Regione Abruzzo è il regno delle biodiversità e dell’enogastronomia ed è sede delle più rinomate e numerose bellezze naturali, paesaggistiche e culturali d’Europa. Sarà mia ferma intenzione e premura rendere il lavoro sinergico e concreto, intercettando fondi europei e, in sede di conferenza Stato-Regioni, definendo una strategia di promozione organica, basata anche su un ruolo primario dell’arte culinaria; disegnando in ottica spaziale, normativa ed amministrativa, gli ambiti dei Distretti del cibo accanto a quelli turistici con una viabilità e visibilità rinnovate; lavorando sulle specificità territoriali anche delle aree interne, in ottica di costruzione di un’offerta realmente efficace, oltre che economicamente efficiente.
La nostra azione di governo intende porre una grande enfasi sulla sostenibilità della produzione, del territorio ma anche delle zone costiere e delle montagne, tutelando i nostri imprenditori e introducendo nella visione anche le problematiche legate alla pesca, ai territori, alle foreste. In modo che la scelta di una professione nel turismo sia, dai primi momenti, di alto profilo, contribuendo alla creazione di percorsi formativi ad hoc, con una migliore valorizzazione degli istituti alberghieri esistenti. Dedicherò molta attenzione alle professioni legate all’enogastronomia, secondo un piano di intervento omogeneo ed organico che consideri la cura ambientale dei nostri territori, anche da un punto di vista agricolo-forestale, i veri punti di forza per il rilancio della Regione Abruzzo.
In questo ambito non possiamo dimenticare le problematiche relative alla tutela delle professioni, prime tra tutte le Guide Turistiche. Come in molti altri ambiti, il problema è innanzitutto regolamentare. Oggi l’Abruzzo è di fatto sprovvisto di una normativa di riferimento chiara che, come Lega, sarà nostra ferma intenzione realizzare, essendo la materia delle professioni demandata anche alla competenza statale. La Regione Abruzzo dovrà legiferare in maniera chiara e non solo attraverso meccanismi di “intesa”, creando un Testo Unico del Turismo. Sulle Guide intendiamo tener fede ai nostri impegni e procedere nella direzione della tutela, innanzitutto identificando regole chiare relativamente al percorso di studi e al legame con il territorio scelto e/o di provenienza per il prestigio dell’Abruzzo. Stesso approccio adotteremo per tutte le professioni turistiche per le quali è necessaria una definizione normativa esauriente ed aggiornata.