TERAMO – L’adesione ad un Bando col quale la Regione Abruzzo ha invitato alla partecipazione per l’attuazione di programmi integrati di edilizia residenziale sociale, è stata sancita dalla Giunta municipale con l’approvazione di una specifica delibera. Nel quadro della collaborazione pubblico/privato prevista dal Bando, sono stati presentati due progetti, relativi in un caso alla costruzione di alloggi a canone sostenibile e nell’altro alla realizzazione di opere urbanistiche di particolare importanza. Su indirizzo dell’Assessore Stefania Di Padova, l’amministrazione ha così deliberato le due proposte, presentate rispettivamente da Immobiliare 3D Srl e da Edistar Srl, che, se verranno inserite nella conseguente graduatoria, potranno beneficiare del contributo regionale. Le due proposte sono pervenute dalla ditta IMMOBILIARE 3D srl per l’attuazione di un comparto edilizio a Colleparco con la costruzione di alloggi a canone sostenibile, e dalla ditta EDISTAR SRL ai fini del completamento del Programma Integrato di Intervento a Colleatterrato Basso. Più nel dettaglio, la proposta della ditta IMMOBILIARE 3D prevede un intervento di nuova realizzazione, che interessa una vasta area di circa mq. 53.123,07 con all’interno diversi edifici già realizzati. La superficie di interesse del proponente è pari a circa mq. 7.159 ed è composta da due parti dove collocare l’edificabilità. Gli alloggi previsti saranno destinati a canone sostenibile con vincolo almeno per 25 anni. Il programma prevede la realizzazione di 18 alloggi, il cui costo di realizzazione – sulla base dei costi per edilizia convenzionata – raggiunge un ammontare pari a 4.199.000,00 euro, di cui a carico dell’attuatore 2.149.000,00; pertanto il contributo richiesto alla Regione Abruzzo è pari ad euro 2.050.000,00. Il progetto prevede opere di urbanizzazione primaria per un costo di 1.062.000,00 euro comprendenti adeguamento e completamento della viabilità, della pubblica illuminazione e dei sottoservizi. Le opere di urbanizzazione secondarie, individuate all’interno dei corpi edilizi, assommano a 150.568,75 euro.
La proposta della ditta EDISTAR Srl recupera un Programma Integrato di Intervento fermo da anni, che aveva ad oggetto, tra l’altro, la realizzazione di opere di urbanizzazione. Nel 2012 l’allora Giunta comunale approvò il progetto preliminare per la realizzazione della piazza che ad oggi risulta conclusa nella parte pubblica, mentre la parte complementare non si è ancora avviata. La proposta ha l’obiettivo di completare il progetto nella sua interezza. Grazie alla versatilità degli spazi pubblici e privati previsti, all’accessibilità in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, alla individuazione di spazi complementari agli alloggi e a un miglioramento del luogo principe di aggregazione della comunità quale è la piazza, si produrrà un incremento della qualità urbana e una rigenerazione del popoloso quartiere. Il totale del progetto è apri a 6.514.258,24 euro, con un costo a carico dell’attuatore di 3.251.689,49 euro a fronte di un impegno della Regione Abruzzo di 3.262.568,75 euro . Il Sindaco Gianguido D’Alberto sottolinea che: “La scelta di questi progetti è stata fortemente voluta proprio per l’ambito sociale ed urbanistico in cui intervengono. In particolare, con la realizzazione dell’intervento a Colleatterrato, intendiamo favorire un recupero, una rigenerazione del popoloso quartiere, così segnato dal terremoto e ancora non valorizzato come dovrebbe, per le sue caratteristiche urbanistiche, sociali e civili. Intendiamo così arrestare il processo di trasformazione degenerativa del tessuto urbanistico-sociale del quartiere, che si è innescato nell’ultimo decennio e che il sisma ha accentuato, promuovendo l’inversione di tendenza grazie ad una serie di fattori connessi alla migliore qualità edilizia”. L’assessore Di Padova, dal canto suo rimarca “La significativa adesione del nostro Comune all’Avviso della Regione Abruzzo, con la partnership realizzata con due soggetti privati. Ci auguriamo che i progetti possano ottenere il punteggio richiesto per poter poi conseguire i finanziamenti e riteniamo che i presupposti ci siano interamente. Voglio rimarcare il lavoro da noi compiuto, visto che la scadenza per la presentazione degli elaborati era stabilita in soli 20 giorni dall’emanazione del Bando. Sottolineo che abbiamo recuperato un progetto sospeso da tanti anni e ci siamo fatti artefici di una sinergia pubblico/privato che ancora una volta rende evidente la sua validità”.