APPALTO RIFIUTI E TUTELA DEI LAVORATORI USCENTI

Con una delibera di consiglio discutibile dal nostro punto di vista, l’amministrazione comunale ha scelto, quale linea di indirizzo, di affidare al MO.TE. Il servizio di raccolta rifiuti attraverso una procedura “in house providing” ( senza bando di gara ad evidenza pubblica ). Oltre che la razionalizzazione del servizio, l’abbattimento delle tariffe e il perseguimento degli obiettivi già tracciati di “rifiuti zero”, il gruppo Pentastellati Montorio al Vomano chiede la tutela e stabilizzazione dei posti di lavoro locali a rischio con il cambio di gestione.

L’art.50 del codice degli appalti prevede la possibilità di apporre, in sede di affidamento, la cd. “clausola sociale” allo scopo di garantire la continuità e stabilità, in sede di rinnovo degli affidamenti, dei contratti di lavoro in essere.
Il TAR Toscana, tuttavia, chiarisce che questa clausola può essere negoziata tra le parti ma non imposta in modo “troppo invasivo” e tale da ledere il principio di libera iniziativa economica e libera concorrenza.
È legittima, tuttavia, la richiesta della stazione appaltante di prevedere, in sede di affidamento una “priorità” di assunzione del personale uscente rispetto a qualsiasi altro nuovo contratto di lavoro.
Nello specifico dell’affidamento “in house”, in cui si opera affidamento diretto senza bando di gara, sarà compito dell’amministrazione comunale “contrattare” la tutela dei lavoratori locali direttamente con il MO.TE. ( presunto nuovo affidatario del servizio rifiuti ).

PENTASTELLATI MONTORIO AL VOMANO