SILVI – Il sindaco Andrea Scordella, a seguito della contestazione da parte della ditta appaltatrice della raccolta dei RSU dei due ordini di servizio con cui il dirigente del Servizio ciclo integrato dei rifiuti intimava di procedere al ritiro di tutti i rifiuti non accettati dai suoi operatori, ha emanato ieri, lunedi 5 agosto, un’ordinanza notificata alla ditta appaltatrice nella quale si impone alla stessa di provvedere alla rimozione di tutti i rifiuti dichiarati non conformi che risultano giacenti sul territorio comunale, sia nelle vie pubbliche che nelle aree private fino alla completa normalizzazione della situazione di disagio creatasi nei giorni scorsi. Si è posto, così, fine alla situazione incresciosa che aveva suscitato perplessità e proteste da parte dei cittadini. Nel frattempo, mentre la ditta appaltatrice sta procedendo a raccogliere i rifiuti su tutta Silvi come previsto nell’ordinanza sindacale, il sindaco e l’assessore all’Ambiente, con il dirigente competente, hanno iniziato un confronto diretto con il titolare della ditta appaltatrice per chiarire le rispettive posizioni e trovare una soluzione definitiva alla querelle. La discussione politica continuerà nei prossimi giorni nel corso del consiglio comunale che sarà convocato su richiesta di un quinto dei consiglieri assegnati. “La situazione creatasi a causa del rifiuto di dare esecuzione agli ordini di servizio emanati dal dirigente competente e dallo stazionamento di oltre 48 ore di rifiuti organici in stato di putrefazione che iniziavano a creare problemi di natura igienico sanitaria – ha dichiarato il sindaco Andrea Scordella – non era più sostenibile e richiedeva l’assunzione da parte mia di un provvedimento urgente per evitare che lo stato delle cose degenerasse. Per questo ho emanato l’ordinanza con la quale ho intimato alla ditta di provvedere, con decorrenza immediata, alla completa rimozione di tutti i rifiuti giacenti sul territorio comunale fino alla completa normalizzazione della situazione. Con questo provvedimento – ha detto il sindaco Scordella – si mette fine a una situazione che rischiava di farsi davvero pericolosa per la sicurezza e l’igiene pubblica oltre che per l’immagine turistica della città. Ovviamente tutti sono tenuti a effettuare il conferimento dei loro rifiuti rispettando le regole della raccolta differenziata. Così come è acclarato che la ditta, tramite i suoi operatori, non è al momento abilitata a fare controlli senza la presenza dei nostri vigili o degli operatori ambientali da me nominati. La mia ordinanza, quindi, non annulla nè sospende quanto prevede il Regolamento di Igiene, anche perché questo provvedimento lo può assumere esclusivamente l’organo che lo ha approvato, ossia il consiglio comunale. Confesso che non ho apprezzato – ha aggiunto Scordella – il tentativo dei consiglieri di minoranza di strumentalizzare quello che si è verificato nei giorni scorsi invadendo i media con dichiarazioni allarmistiche e accuse che non hanno riferimento alla realtà dei fatti. Il Regolamento di Igiene comunale, infatti, è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale del quale anch’essi fanno parte e nessuno in quella sede ha sollevato obiezioni di sorta. In queste circostanze – ha auspicato il sindaco Scordella – credo che l’unico atteggiamento che un consigliere dovrebbe avere è quello di collaborazione concreta e libera da pregiudizi per cercare di dare tutti insieme soluzione a un problema che non è solo della maggioranza o della minoranza ma di tutta la città”.