L’AQUILA – Una lettera ai ministri Giovannini, Garavaglia e Franceschini e per conoscenza al presidente del Consiglio, Mario Draghi, in difesa dei trabocchi è stata inviata dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dall’assessore al demanio marittimo, Nicola Campitelli.
“Esprimiamo la nostra profonda preoccupazione in ordine alle conseguenze derivanti dalla disciplina contenuta nella ‘Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021’, già approvata dal Senato e in corso di esame presso la X Commissione della Camera dei Deputati”. Marsilio e Campitelli ricordano la Legge regionale 7/19 per il recupero della valorizzazione dei trabocchi della costa abruzzese e il contrasto con l’approvazione della legge in discussione che assimilerebbe l’applicabilità della direttiva Bolkestein ai trabocchi.
Presidente e assessore, in considerazione dell’unicità e della specificità dei trabocchi, nonché dell’esiguità del loro numero, chiedono l’applicazione di una deroga. “La possibilità di superare talune rigidità imposte dalla normativa sarebbe prevista dalla stessa direttiva Europea – scrivono Marsilio e Campitelli nella lettera – la quale consente agli Stati membri di tenere conto di considerazioni di varia natura tra cui quelle legate alla protezione dell’ambiente, alla salvaguardia del patrimonio culturale”. E proprio i trabocchi potrebbero essere oggetto di questa salvaguardia; proprio per la loro specificità e peculiarità possono essere considerati alla stregua degli stabilimenti balneari.
Marsilio e Campitelli hanno quindi chiesto un tavolo di confronto con il Governo prima delle emanazione dei decreti, al fine di trovare una soluzione che salvaguardi un bene culturale, ambientale, unico a livello nazionale e internazionale.