TERAMO – Grave disservizio. Non c’è altro modo per definire l’assenza della guardia medica turistica sulla
costa teramana. Poco conta ne è nostro compito individuare le responsabilità, ma lo stato dell’arte dice che:
1 – I turisti della costa teramana non avranno la guardia medica dedicata come da anni avviene
2 – che le strutture della ASL come i presìdi e i poliambulatori non forniranno servizi turistici
3 – che i turisti dovranno informarsi su orari di visita, indirizzo e disponibilità dei medici di base
4 – che i pronto soccorso dovranno sopportare un surplus straordinario di lavoro
5 – che queste notizie le abbiamo solo ora a stagione in corso
Difficile non pensare alle difficoltà delle persone, magari anziane o prive di auto, nella ricerca
dei medici di base. Non basta certo una nota sui siti dei comuni a risolvere il problema
comunicativo. Difficile non prevedere disservizi, proteste, e soprattutto la delusione di chi pensa
di arrivare su una costa moderna, infrastrutturata e capace di provvedere alla totalità delle
esigenze dei turisti. Per l’ennesima volta gli operatori del turismo teramano dovranno sopperire
con la propria capacità e volontà alle esigenze sanitarie dei turisti, perchè questo accadrà. Ed
accadrà in una stagione che vede le aziende già sotto pressione ‘per questioni di personale,
redditività e gestione dell’emergenza Covid che quest’anno colpisce anche in estate. No, non si
può definire questa situazione se non come una decisa involuzione delle capacità di
accoglienza della costa teramana. Questo è quanto, e non mancheremo di pagarne gli scotti
negativi mediatici e oggettivi.