TERAMO – “Perciò il carcere funziona ideologicamente come un luogo astratto in cui vengono presi in consegna gli individui indesiderabili, sollevandoci dalla responsabilità di riflettere sulle reali problematiche che affliggono le comunità da cui i detenuti provengono in numeri così spropositati. È questa la funzione ideologica del carcere: ci solleva dalla responsabilità di affrontare seriamente i problemi della nostra società, in particolare quelli prodotti dal razzismo e, in misura crescente, dal capitalismo globale”. Con la frase di Angela Davis, attivista del movimento afroamericano statunitense e del movimento femminista nero degli anni ’70, la Casa del Popolo di Teramo presenta l’iniziativa ‘Donne e carcere, il Collettivo Malelingue incontra Rete Evasioni’ che si svolgerà nell’ambito del Torneo Antirazzista, in corso di svolgimento al Campetto dello Smeraldo, giovedì 7 luglio alle ore 20.00.
“Il carcere in Italia è un problema, da qualsiasi angolazione lo si guardi – affermano gli organizzatori – che tu sia liberale è un problema per le multe che l’UE commina periodicamente per il non rispetto dei diritti, che tu sia progressista è un problema per gli abusi e le ingiustizie perpetrate sulla popolazione carceraria, che tu sia un rivoluzionario è un problema perché non ti riconosci in un sistema che punisce duramente gli effetti ma promuove le cause della diseguaglianza e dell’ingiustizia sociale. Probabilmente un certo tipo di impostazione dell’ambiente carcerario ha segnato il passo e sta mostrando da tempo tutti i suoi limiti. Gli Stati Uniti hanno sdoganato da tempo addirittura le carceri private, facendo della privazione della libertà un business come un altro; in Italia sono ancora negli occhi e nelle sensazione di tutte e tutti le vittime delle rivolte nelle prigioni del marzo 2020 in piena pandemia”.
Al termine dell’incontro, DJ Set Live con Frente Cumbiero Abrootsigeno.