TERAMO – Mentre scriviamo, aldilà delle auspicate intese che sorgessero su altri tavoli teramani e non romani, ci sono zero atti formali e tante voci sugli sviluppi della giornata odierna, ad iniziare dall’assemblea del Teramo Calcio che si terrà in remoto, quindi con il dott. Carmine Tancredi che resterà in città. E’ probabilissimo che al termine della seduta nulla trapelerà circa i contenuti del verbale che sarà stato redatto.
E’ altrettanto certo, però, che saranno due gli step da dover superare: iscrivere la squadra al campionato e sperare che, in un secondo momento, esistano le condizioni per poter garantire la necessaria continuità aziendale: tempo ce n’è ancora, anche se comincia a stringersi sempre più. Traduzione: vista l’impossibilità di operare direttamente da parte della proprietà, almeno un intervento, esterno o interno che dovesse essere, dovrà registrarsi.
E’ questa la buona notizia che Davide Ciaccia porterà in città a chi di dovere? Ci sono imprenditori o gruppi pronti a subentrare o ad acquisire parte della società? C’è la volontà terza di dare il lasciapassare a queste eventualità o c’è la disponibilità a sistemare le cose direttamente dalla Ismeedia S.r.l. e dall’ex presidente?
Nella tappa teramana di Davide Ciaccia è programmato anche un incontro con il primo cittadino D’Alberto non ufficializzato: cosa avrà da riferire al Sindaco? Atto dovuto o ci sarà dell’altro?
Andare oltre non è possibile: al momento restano questi i fatti.
Auspicando buone nuove nelle prossime ore, la trasmissione ospiterà, come sempre, graditi interlocutori: dal granitico e sempre coerente Dodo Di Sabatino al dirigente sportivo più qualificato in città, teramano d’azione, Mauro Meluso all’editore di Super J, soprattutto uomo di sport e tifoso del Diavolo, Filippo Di Antonio.
———————————————————–