Quello del rincaro dei pedaggi sulle autostrade abruzzesi A24 e A25 è un tema molto sentito nella nostra regione, ma anche nel vicino Lazio, spiace quindi constatare l’assordante silenzio del Governo nazionale su questo delicato argomento, sintetizzato purtroppo in maniera nitida dall’assenza del Ministro ai Trasporti, Danilo Toninelli, al sit-in tenuto ieri dinanzi a Montecitorio dagli amministratori delle due regioni” dichiara il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe. “Non di meno colpisce la mancata partecipazione, quasi non fosse un tema di loro interesse, di tutti i parlamentari abruzzesi, eccezion fatta per i deputati del Partito Democratico, Stefania Pezzopane e Camillo D’Alessandro. Con loro i Consiglieri regionali del centrosinistra Giovanni Legnini, Silvio Paolucci e Americo Di Benedetto, giunti lì a rappresentare tutti noi, mentre non vi era traccia né della Giunta Marsilio e della sua maggioranza, né dei Consiglieri del M5S, evidentemente come i loro deputati in “imbarazzo” nell’intervenire su di un tema che forse ai loro vertici nazionali non interessa”.

Il rischio, purtroppo sempre concreto, è che dal prossimo primo luglio i viaggiatori siano costretti a pagare pedaggi con un costo maggiorato del 19%. “La A24 e A25 sono già tra le autostrade più care d’Italia, un ulteriore aumento dei prezzi va assolutamente scongiurato dal Governo che non può pretendere che siano, ancora una volta, gli abruzzesi a pagare gli aumenti per la manutenzione del tratto viario e la messa in sicurezza del traforo” prosegue Pepe. “Il Partito Democratico, in questi anni, ha sostenuto gli amministratori locali e i cittadini abruzzesi in questa battaglia e continua a farlo anche oggi: chiediamo quindi un intervento celere e risolutivo perché il 30 giugno, termine ultimo prima della sospensione dell’aggiornamento tariffario, si avvicina. In tal senso auspico un maggiore impegno dei deputati teramani di M5S e Lega affinché facciano capire al loro Governo i gravi danni che tale scelta avrebbe su tutti gli abruzzesi, ma non solo”.

Riguardo poi alla questione del sistema Gran Sasso e alle parole del Ministro Toninelli che, ieri sera, a margine dei lavori in Senato sul cosiddetto decreto “Sblocca Cantieri” ha parlato di una situazione risolta, il Consigliere Regionale Dino Pepe chiede che ci sia, al di là delle dichiarazioni spot, maggiore chiarezza in tempi brevi, perché la vicenda richiede certezze e non solo promesse di probabili soluzioni. “Il Ministro chiarisca se ci sono i famosi 120 milioni, che comunque sono insufficienti rispetto ai 172 milioni che servirebbero per tutti gli interventi necessari, e quando potranno essere utilizzati; il reale ruolo del Commissario, i suoi poteri e come questo si interfaccerà con il territorio, con la Regione Abruzzo, con gli enti e con le associazioni; ma soprattutto se finalmente questo intervento sarà risolutivo e metterà, una volta per tutte, in sicurezza l’acquifero. Si tratta di questioni di primaria importanza per tutti gli abruzzesi su cui non si possono lasciare zone d’ombra”.