TERAMO – “Siamo come un mazzo di quaranta carte e in quel mazzo c’e? una carta diversa; ma restiamo sempre un mazzo di quaranta carte che devono giocare la stessa partita”. Con questa metafora Marisa Di Pietro ha illustrato la sua scesa in campo come candidata al Consiglio Regionale d’Abruzzo alle imminenti elezioni del 10 febbraio. Le fa eco il candidato Presidente Giovanni Legnini, presente all’incontro nella sede di via Forti 53, il quale ha sostenuto la politica per le disabilita? come una delle priorita? del suo governo, in caso di vittoria. Un tema di cui si fara? carico personalmente, ha dichiarato Legnini, tanto importante da meritare una delega specifica da riservare a chi conosce a fondo il problema, lo vive in prima persona e si batte da tempo per il superamento di ostacoli e barriere. E in questa ottica la capolista di “Avanti Abruzzo” e? senz’altro in pole position con idee molto chiare, illustrate nel suo programma elettorale, in materia di sanita?, servizi e assistenza alle fasce deboli e il definitivo abbattimento delle barriere architettoniche (in ritardo da numerosi anni) per rendere autonomia e autosufficienza anche alle persone diversamente abili. Insieme alla disabilita?, tra i punti privilegiati nell’impegno di Marisa Di Pietro alla Regione, ci sono idee ben chiare sulla tutela e la valorizzazione dell’ambiente, affinche? diventi una risorsa economica e occupazionale e, in conseguenza, l’investimento nella presenza giovanile sul territorio abruzzese come investimento nello sviluppo futuro del territorio.

Anche dal punto di vista politico, ha concordato Legnini con l’ex parlamentare Giorgio D’Ambrosio, tra i promotori della lista e presente all’incontro con gli altri candidati Nicola Di Marco e Alduino Tommolini, l’esperienza di “Avanti Abruzzo” e? una risorsa per la coalizione, per la sua natura di riunire e comprendere persone e personalita? differenti e di varia estrazione politica e di porsi a queste elezioni regionali a distanza dalle organizzazioni partitiche, con il solo scopo di poter incidere nello sviluppo futuro della nostra regione.

Non da ultimo, ha concluso Giovanni Legnini, e? da considerare la scelta di avere come capolista una donna, Marisa Di Pietro, unica candidata di Teramo citta? presente in lista, “una delle carte di quel mazzo di quaranta carte”.