PESCARA – Il bilancio di previsione 2019 della Regione Abruzzo rappresenta l’ultima chiamata utile per dare risposte a un mondo, quello dell’artigianato, in sofferenza ormai da oltre un decennio. Lo afferma una nota di Casartigiani, Claai, Cna e Confartigianato Abruzzo indirizzata alla Giunta regionale e ai capigruppo in Consiglio regionale, in cui si ricordano le principali richieste formulate dai micro imprenditori in vista dell’approvazione del principale documento di programmazione regionale, la cui discussione è prevista nelle prossime settimane: «Tornare a finanziare con risorse importanti il nostro settore – scrivono – potrebbe contribuire a rilanciare in modo significativo sviluppo e occupazione, in un momento in cui si stanno manifestando segnali di crisi per la nostra economia».

Diversi i temi indicati nell’agenda stilata dalla associazioni d’impresa, con il credito in primo piano. Si comincia con le risorse, bloccate ormai da circa due anni, relative alla convenzione sottoscritta dalla Regione con Artigiancassa per l’abbattimento degli interessi sui prestiti e per la “controgaranzia” nell’accesso al credito attraverso i confidi: ci sono centinaia di imprese che hanno presentato domanda, se la sono vista approvare, ma mancano all’appello i fondi della Regione per un valore di circa un milione e mezzo di euro. Un colpo durissimo alle esigenze di un mondo produttivo in cui cresce la difficoltà di accedere ai finanziamenti del sistema bancario, e che si rivolge ai confidi per ottenere le necessarie garanzie. A detta delle associazioni della micro impresa, oltretutto, la voce relativa alla convenzione con Artigiancassa dovrebbe trovare copertura anche per gli anni futuri.

Le associazioni d’impresa chiedono poi di trovare risorse per finanziare la legge regionale sull’artigianato, materia su cui la Regione ha competenza esclusiva. In particolare, la richiesta riguarda le misure sulla trasmissione d’impresa e l’aiuto allo start-up, molto importanti ed innovative. E lo stesso vale per la formazione, fondamentale per la crescita delle imprese, visto che al proprio interno figurano misure come la bottega-scuola e l’apprendistato professionalizzante; l’artigianato digitale, previsto all’interno del programma “Impresa 4.0”; l’artigianato artistico, che con le sue produzioni d’eccellenza rappresenta da sempre l’ambasciatore più importante del nostro territorio nel mondo.