PESCARA – “Il trasformismo e l’arroganza dei Cinque Stelle non conoscono confini. Bisognerebbe capire con che coraggio il ministro Danilo Toninelli e la candidata Sara Marcozzi si sono presentati a braccetto in questa regione dopo aver rifiutato più volte di ricevere, a Roma, i sindaci che chiedevano semplicemente garanzie sulla messa in sicurezza delle nostre autostrade e chiarimenti sui rincari dei pedaggi”. E’ quanto dichiara il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
“Ma c’è di più – aggiunge Marsilio – perché il ministro Toninelli pare affetto da una singolare forma di amnesia. Continua a sollecitare interventi urgenti su questo tema, continua ad accusare tutti di lassismo, ma dovrebbe guardare in primis dentro casa sua: dopo un assurdo balletto e tante polemiche, il governo ha reso disponibili le somme per i lavori nel decreto Genova, ma da allora, ovvero dal 28 settembre, sono passati mesi senza che sia avvenuto nulla. Le risorse non sono ancora disponibili e neanche i relativi decreti autorizzativi, fermi sulle scrivanie del Ministero. D’altronde la stessa candidata Sara Marcozzi, quella che oggi gira a braccetto di Toninelli, disse a ottobre scorso che il Ministero aveva sbagliato nello ‘scippare’ le risorse per i lavori alle casse abruzzesi”.
“Insomma: una gran confusione, immobilismo, polemiche strumentali e scarsissima conoscenza dei problemi. Ecco chi si candida, oggi, a governare la Regione” conclude Marsilio.