ROMA – “Il ministro della Giustizia ha deciso: per combattere il caldo feroce in carcere saranno distribuiti mille frigoriferi orizzontali. Lo ha fatto del tipo per rispondere concretamente al caldo record di queste settimane. L’annuncio fatto ieri dal ministero della Giustizia seppur apprezzabile non può da solo risolvere la gravissima problematica legata all’insopportabile condizione di vita carceraria del momento. L’iniziativa, realizzata grazie al Dap, così come annunciata, sarebbe nata come risposta concreta all’aumento delle temperature, con l’obiettivo di offrire sollievo alla popolazione detenuta durante i mesi estivi e rappresenta un segno di attenzione, rispetto e sensibilità verso le condizioni di vita delle persone ristrette, in linea con i principi costituzionali di umanità della pena e tutela della dignità individuale, è un po’ come costruire una cattedrale nel deserto. Ben altro, infatti, ci vorrebbe per combattere la disumanità che si vive negli istituti di pena italiani aggravata dal sovraffollamento e dalle arcinote carenze organiche”. Così il componente della segreteria nazionale Cnpp-Spp Mauro Nardella sulla notizia diramata dal ministero.