TERAMO –  L’annuncio di ieri sera di Conte della volontà di inserire il tratto ferroviario Pescara – Roma tra quelli da trasformare in alta velocità, pur ritenendola un’opera strategicamente di grande interesse per l’Abruzzo, non dovrà essere l’occasione per isolare definitivamente le città e i territori di Teramo e dell’Aquila. Prefigurare, infatti, una linea TAV solo sull’attuale percorso ferroviario significherebbe mettere fuori gioco la parte più importante e vitale dell’Abruzzo interno e Teramo in particolare che si vedrebbe costretto a subire ancora più pesantemente l’egemonia del bacino metropolitano di Chieti Pescara. Per questo motivo, insieme ai consiglieri comunali Mimmo Sbraccia e Ivan Verzilli, ci stiamo mobilitando per chiedere al presidente del Consiglio di riconsiderare il progetto da lui prefigurato portando le giuste ragioni della nostra città. In particolare, riteniamo che il rafforzamento e la velocizzazione del collegamento su rotaia tra L’Aquila e Roma sia da mettere, quanto meno, sullo stesso piano di quello tra Roma e Pescara. In tal senso siamo solidali con le giuste rivendicazioni già in atto nel capoluogo di Regione. Una rete ferroviaria moderna e veloce L’Aquila Roma con il contemporaneo miglioramento del tratto autostradale Teramo L’Aquila renderebbe agevole e strategicamente importante non solo il collegamento tra la nostra città e Roma ma anche quello dell’intera parte nord della costa abruzzese con la capitale. Nei prossimi giorni chiederemo ai nostri rappresentanti alla Regione e al Parlamento di condividere queste nostre considerazioni e di farsi promotori della nostra proposta integrativa al progetto del premier Conte.

Così come, a gran voce, chiederemo al Sindaco Gianguido D’Alberto di prendere posizione per la città di Teramo e per la nostra gente.

Andrea Scordella

Commissario cittadino Lega Salvini