TERAMO – La notizia dell’incontro pubblico del candidato Presidente alle prossime elezioni regionali, Marco Marsilio (espressione del centro-destra), con l’Associazione Teramo 3.0 previsto per questa sera, ha creato il solito scompiglio sui social e in seno alla maggioranza. Commenti, rumors che, sull’associazione e sul gruppo civico (che in Consiglio comunale ricordiamo è espressione della maggioranza di centro-sinistra), in realtà, si rincorrono da mesi, specie su talune posizioni politiche degli stessi.  Il Vice Sindaco Maria Cristina Marroni, eletta con Teramo 3.0 e con un ruolo istituzionale ben preciso, si dice da una parte divertita dagli onnipresenti clamori che suscita l’associazione, dall’altra anche infastidita. “Come ho già dichiarato da tempo,  e non è un segreto, non c’è un linea univoca nell’associazione per il voto regionale. Nel nostro gruppo del resto, ci sono estrazioni politiche diverse. Abbiamo comunque lasciato libertà di voto. Una parte di questi voti saranno per Marsilio, una parte per Sara Marcozzi, una parte per Legnini. L’incontro di questa sera, nato come privato, si è poi trasformato in pubblico. Tengo a precisare che non andrò e che non devo andare, per il ruolo che ho, e rimango neutrale, ma credo che la questione legata al nostro voto sia veramente di lana caprina o una super-cazzola, come vogliamo definirla. Continuare a parlare di Teramo 3.0, di crisi o di altro, significa distogliere l’attenzione dai problemi seri e reali della città. Siamo e saremo sempre allineati alla maggioranza. Il voto libero alle regionali è stata autorizzato dal Sindaco D’Alberto, come non fu per le Provinciali, dove rispettammo le indicazioni del primo cittadino”. 

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