TERAMO – A domanda specifica formulata a Giuseppe Spinelli, che conoscemmo in città, lui glissò la risposta e deviò sul “grande tema” della salvezza in Lega Pro. Chiedemmo: “Ma in caso di serie D lei ci sarà?“.

Abbiamo atteso la bocciatura del Teramo Calcio Srl, ampiamente prevedibile, e siamo tornati alla carica, esattamente un minuto dopo il comunicato stampa diramato dal Sindaco di Teramo, il quale è adesso chiamato a dover accelerare i tempi del Bando per reperire uno o più imprenditori interessati, eventualmente, al calcio biancorosso del futuro.

Abbiamo dapprima scritto allo Spinelli e poi lo abbiamo cercato, sempre vanamente: nessuna risposta! Eppure provare a salvare la matricola biancorossa di ieri (tentativo che il Tar ha rigettato – ndr -), equivaleva a farsi carico della pregressa situazione debitoria che, a detta dei bene informati, supera i 4,5 mln!

Quanto conveniente sarebbe, oggi, ripartire daccapo, senza debiti, investendo complessivamente, per un campionato anche soltanto dignitoso, una somma inferiore al milione?

Vedremo quali saranno le evoluzioni, perché se la risposta del dirigente siculo-romano sarà positiva, allora si spiegherebbe anche il perché non sia mai entrato a far parte dell’organigramma dell’ex società.

Ma fosse negativa?