Cari giovani,
tra pochi giorni vivro? un avvenimento per me insolito e inaspettato: dovro? tenere una lezione all’Universita? degli Studi di Bari, dove mi sono laureato, al termine della quale il Rettore mi consegnera? il sigillo dell’Universita?.

Vi confesso che ero indeciso se condividere con voi questa esperienza. Mi hanno insegnato che nella vita la troppa umilta? puo? trasformarsi in superbia. Alla fine ho accettato in segno di stima e di affetto per la mia Universita?.

Lo faccio perche? vorrei ricordare con tutti voi, sia liceali o impegnati in attivita? lavorativa, gli anni bellissimi della mia espe- rienza universitaria.

Innanzitutto, non ho perso tempo!

Certo, oggi, mi accorgo che avrei potuto prepararmi meglio!

Chi avrebbe mai pensato di vivere il mio ministero a Roma e poi a Teramo-Atri!

Molti pensano che la preparazione sia sinonimo di intellet- tualismo e di superiorita?.

In realta? non e? cosi?!

Ho incontrato docenti che mi hanno insegnato che, quanto piu? sei preparato tanto piu? sei semplice, sei “alla mano”, sei una persona normale!

L’arroganza e? direttamente proporzionale all’ignoranza, an- che se si e? professionalmente specialisti. Molti credono che esse- re super specializzati significhi capire la propria vita e quella degli altri.

Durante gli anni universitari ho capito che la preparazione ha bisogno di conoscenza: non accettare per vero qualunque cosa, senza uno sforzo di verifica personale. La conoscenza e? tua, la specialita? e? degli altri, della societa? scientifica. Sara? tua solo se dietro ogni specialita? ci sei tu con la tua personalita?, il tuo deside- rio di crescere.

E? inutile nascondervi che dietro queste affermazioni c’era il mio desiderio di servire la Chiesa, in particolare nella mia Parroc- chia.

Durante gli anni universitari ero sempre piu? convinto che per servire la Chiesa fossero necessarie due qualita?: la fedelta? e l’onesta? intellettuale.

Quando si e? liberi di programmare la propria giornata, com’era e dovrebbe essere la vita universitaria, allora la fedelta? ai propri doveri rischia molto! Il tempo, le priorita?, la valutazione delle scelte: tutto diventa piu? difficile.

Per questo mi permetto di ricordare a tutti che non bisogna perdere tempo!

E poi l’onesta? intellettuale, che vedo sempre piu? in difficolta? negli ultimi anni.

Molti confondono la semplificazione con la superficialita?.

La superficialita? non ci porta molto lontani! Non e? una que- stione di cercare le cose complicate, ma di andare in profondita?. E? la profondita? della conoscenza e delle scelte la via per la semplifi- cazione che ci permette di raggiungere la meta a breve o a lungo termine!

Chi si ferma alla superfice delle cose rischia molto nella vita!

Lo vedo in tante situazioni complicate dalla superficialita?, di chi non e? onesto intellettualmente!

Ricordati che chi e? superficiale fa un danno a e stesso e agli altri!

Fedelta? e onesta? intellettuale!

Non so se sono riuscito a coniugarle nella mia vita, io ve lo auguro con tutto il cuore.

Mi ha sempre sostenuto l’amore per la Chiesa. Durante gli anni universitari ho vissuto la contestazione. Tutti contestavano. Molti, vi confesso, non sapevo perche?. Forse non lo sapevano neanche loro.

Oggi vedo scarso amore per la Chiesa perche? sono in crisi la fedelta? e l’onesta? intellettuale. Durante gli anni universitari era di moda lo slogan: Cristo si?, Chiesa no!

E tu?

Impara ad amare la Chiesa e vedrai che cresceranno in te la fedelta? e l’onesta? intellettuale. E? la via per essere discepolo di Gesu? nel nostro tempo.

Crescerai tu e farai crescere i tuoi fratelli, che attendono di incontrare uomini e donne fedeli e onesti intellettualmente.

Vi aspetto nei prossimi incontri a Teramo e a Giulianova. Vostro,
+ Lorenzo, vescovo

Prossimi incontri con i giovani:

21 febbraio ore 21.00 Chiesa di Sant’Antonio – Teramo

28 febbraio ore 21.00
Parrocchia Ss.ma Annunziata – Giulianova Lido