TERAMO – Vi riportiamo le reazioni di opinionisti, giornalisti, tifosi ed operatori del mondo del calcio, sul SSI (Silenzio Stampa Immotivato) del Teramo Calcio: sono pubblicati in ordine alfabetico.
Allenamenti a porte chiuse, giocatori che vivono a Roseto, chiusura con la stampa…. Tra la squadra e la città hanno creato una vera e propria voragine: a Teramo squadra-città è sempre stata una simbiosi incredibile, nel bene e nel male! – Arcadia, tifoso
Premesso sia nelle facoltà della società, risulta perlomeno atipico per i tempi e, tra l’altro, senza aver dato una motivazione – Anja Cantagalli, giornalista Il Messaggero
Il provvedimento è ingiustificato. I tesserati hanno regolarmente parlato dopo Teramo – Catania. Che senso ha deciderlo a 16 giorni dall’ultima partita e a 11 dalla prossima – Andrea Costantini, giornalista TV6
Il silenzio stampa imposto dal Teramo calcio “a tempo indeterminato” (d’altronde si è mai visto un silenzio stampa a scadenza?), è il modo peggiore che la società potesse scegliere per augurare un buon anno alla città. Sarebbe interessante (oltre che corretto nei confronti di addetti ai lavori e tifosi) esplicitare i motivi della decisione, che sfuggono ai più, altrimenti il messaggio che passa è di un provvedimento “punitivo” nei confronti di chissà chi o cosa. Certamente è innegabile che una simile scelta di chiusura nei confronti dell’esterno, alimenta i segnali di nervosismo e di insofferenza che, a cadenza regolare, filtrano dalle stanze societarie. Il silenzio stampa, ad ogni modo, non impedirà ai giornalisti di fare il loro lavoro, mentre temo che potrà avere solo l’effetto collaterale di allontanare simpatie e sostegno da parte della piazza, che invece ha bisogno di coinvolgimento, entusiasmo e trasparenza – Alessandro Di Emidio, direttore Super J
E’ un modo di fare che non condivido. Non è certo una panacea per i risultati che non arrivano. La stampa è stata sempre vicina e costruttiva e così facendo si priva la tifoseria di informazioni. Sono metodi obsoleti che creano solo attriti. A mio avviso la società si chiude ancora di più in una torre d’Avorio, anziché fare quadrato tutti insieme! Stampa, società e tifoseria dovrebbero essere una cosa sola, per raggiungere gli obiettivi a cui tutti teniamo. Oltretutto erano già abbastanza in silenzio stampa, visto che non hanno mai mandato calciatori ospiti nelle varie emittenti. Non è certo la stampa il “nemico” del Teramo calcio – Diego Di Feliciantonio, opinionista di Indiavolati
Una decisione sbagliata, fuori luogo, ingiustificabile, assurda, che penalizza soprattutto i tifosi… una decisione figlia di chi, per natura, è arrogante e poco rispettoso verso la storia di una società che esiste da oltre 100 anni. Invece di pensare al silenzio stampa, come se le colpe del deludente girone di andata fossero dei giornalisti, IACHINI e IACONI e TEDINO pensassero a tutti gli errori commessi nella costruzione della squadra, soprattutto Iaconi e Tedino… quindi a come rimediare – Francesco Di Francesco, giornalista
Trovo assurda, immotivata e poco rassicurante una decisione di tale portata, soprattutto alla luce dell’inizio del mercato di gennaio – Daniela Facciolini, direttore ekuonews.it)
Il silenzio non è mai una soluzione, soprattutto in questa fase. Decisione che non condivido, tra l’altro con la particolarità di essere stata comunicata durante una pausa del campionato e a mercato appena iniziato. Con buona pace non solo della stampa, ma soprattutto dei tifosi, che sono la parte più penalizzata quando si decide di non parlare e di non far sentire la voce ufficiale di una società – Gaetano Lombardino, giornalista Il Centro
Tanto tuonò… che piovve! L’inizio dell’anno ha visto l’ennesimo “botto” della gestione Iachini: dopo gli ostracismi ad personam, anche un silenzio stampa senza alcuna motivazione. La storia del calcio è piena di silenzi stampa che, peraltro, in un’occasione, contribuirono al trionfo mundial del 1982, ma mai la storia ha registrato un silenzio stampa sine ragione (nell’82, infatti, ci fu una risposta forte a delle illazioni relative alla vita privata di alcuni nazionali dell’epoca). Il laconico quanto criptico comunicato del “responsabile” della comunicazione dell’azienda Teramo, lascia basiti, non solo gli addetti ai lavori che hanno sempre avuto materiale in abbondanza sotto le precedenti gestioni (Malavolta e Campitelli su tutti) ma, ancora una volta, anche i tifosi, i quali, digiuni di calcio da circa 20gg e desiderosi di sapere quali correttivi verranno apportati con il mercato di gennaio, vengono lasciati brancolare nel buio. Mi rivolgo al “capo-azienda”: siamo sicuri che questo sia il miglior modo per continuare a godere del supporto appassionato, incondizionato e, visti i risultati, immotivato del tifoso teramano?… Ai posteri l’ardua sentenza! – Andrea Malatesta, opinionista di Supergol
Vorrei solo dire che non ho mai condiviso la mancanza di un confronto e che trovo sia una mancanza di rispetto non motivare il silenzio stampa, nè dare risposta a chi ha chiesto spiegazioni – Dorotea Mazzetta, conduttrice di Indiavolati
Premesso che sono stato sempre contrario all’arma del silenzio stampa… indirne uno a campionato fermo, mi sembra alquanto assurdo. Potrebbe essere finalizzato solo in relazione dell’apertura del mercato invernale, ed in tal caso o si potrebbero temere le dichiarazioni di qualche tesserato (eventualmente in uscita) o, peggio, il confronto con La Stampa e con la piazza per eventuali operazioni che denoterebbero errori effettuati nel mercato estivo… Comunque, dall’esterno, potrebbe sembrare (e uso il condizionale) che in società ci sia un pò di confusione – Antonio Paoluzzi, procuratore sportivo
Stavolta questa società si è superata… Non si gioca da 20 giorni e all’improvviso arriva un silenzio stampa inspiegabile, che danneggia, come sempre, solo i tifosi che, soprattutto nei momenti meno facili, hanno voglia e bisogno di essere rassicurati dai propri beniamini. Sarebbe interessante capire chi abbia preso tale decisione… Non credo il patron, forse chi continua a consigliarlo male… comunque per lui, questo primo anno, sarà utile per capire il mondo del calcio che non segue le regole dell’impresa e, ancor di più, per tracciare una riga rossa su quelli che lo hanno sin da subito considerato la gallina dalle uova d’oro, senza alcun vero amore per il Teramo. Del resto era già successo a Malavolta e a Campitelli… errare è assolutamente umano ed accettabile, perseverare però sarebbe grave… – Luigiaurelio Pomante, Vera TV
Dalla calza della befana, ecco che spunta, inaspettato, come un fulmine a ciel sereno, il silenzio stampa in casa Teramo Calcio, che lascia tutti basiti, perplessi, perpetrando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quella famigerata bonifica, o di moralmente malsano, che secondo taluni attanagliava, sino ad imprigionarlo, il pensiero, l’intelletto o il raziocinio di “quelli” che, per molti anni, seppur con sacrificio e fatica, consumando oleum et operam, ci hanno tolto dagli abissi e riportati in acque sicure. E’ un silenzio stampa che sa di retrogusto amaro di punizione oltremodo ingiusta e insensibile, che penalizza non solo il lavoro quotidiano degli addetti ai lavori, ma soprattutto il tifoso che, aviodo com’è di notizie, si sente defraudato e preso in giro. Crediamo in maniera molto umile ed ossequiosa, che la società, ancora una volta, stia dimostrando limiti soprattutto dal punto di vista della comunicazione e puntando su questa scelta non si fa altro che creare un distacco, un disamoramento dalla squadra e dalla società che, ricordiamo tutti, fu accolta con entusiasmo ed enfasi e giubilata. Ci aspettiamo ora una drastica virata per riconciliarsi con chi allo stadio freme, lotta si appassiona, sperando sempre che i colori del Teramo volino alti. Così non fosse, un caro saluto agli àpoti – Rino Tancredi, opinionista di Vera TV
Se il silenzio stampa ha due obiettivi: 1) Concentrarsi solo sul calcio giocato, quindi allenamenti intensi per vincere le partite 2) concentrarsi sul mercato per provare a portare qualche Fiordaliso a gennaio (per me, la serie C deve essere una palestra per le due categorie superiori), ben venga. Altrimenti no – Giovanni Zichella, ex allenatore del Teramo