“Dopo anni d’immobilismo e silenzio sulle problematiche del Gran Sasso, finalmente abbiamo il Commissario e si apre un capitolo nuovo per la sicurezza e il funzionamento del Traforo”. Così il capogruppo Lega e consigliere regionale, Pietro Quaresimale, commenta la notizia dell’indicazione da parte del Ministro Toninelli del “Commissario straordinario per il rischio idrico del Gran Sasso”, nella persona dell’ing. Corrado Gisonni. “La decisione del governo regionale, d’intesa con Palazzo Chigi, di nominare un Commissario straordinario incaricato alla progettazione e realizzazione degli interventi per la messa in sicurezza del sistema idrico – spiega Quaresimale – è la dimostrazione della sensibilità mostrata dall’attuale maggioranza nel prendere in mano una situazione purtroppo per tanti anni trascurata”. “Finalmente i cittadini potranno avere certezze sulla qualità dell’acqua che arriva nelle loro case – sottolinea il capogruppo Lega – Il Commissario, infatti, è chiamato a gestire l’intervento per tutelare l’acquifero della montagna abruzzese, che serve circa 700mila cittadini, dal rischio inquinamento dovuto alla presenza delle autostrade A24 e A25 e dei Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso”. “Ricerca, mobilità e tutela ambientale – scrive in conclusione Quaresimale – possono e devono andare di pari passo.  Affinché però si verifichino le condizioni di convivenza di queste realtà serve una incessante e puntuale opera di controllo effettuata da una Istituzione capace di segnalare le problematiche e dotata, come in questo caso, della possibilità di mettere in campo risorse e strategie utili a garantire la sicurezza dei territori e dei cittadini che li abitano”.