SAN VITO CHIETINO – In questo periodo tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate è facile imbattersi in pulli di piccoli uccelli caduti accidentalmente dal nido o appena involati e quindi poco abili al volo.
In questi casi la maggior parte delle persone mosse dal desiderio di salvare i malcapitati giovani uccelli li prelevano e cercano di rifocillarli o contattano il Centro specializzato dei Carabinieri Forestali di Pescara, ma alimentare correttamente piccoli uccelli insettivori o rapaci non è cosa facile.
La pluriennale esperienza degli ornitologi ha dimostrato ovunque che la soluzione migliore in realtà è quella di cercare il nido e provare a riportarveli all’ interno o in alternativa poggiarli su un punto elevato nei pressi del nido, purché al sicuro da gatti ed altri pericoli, dove i genitori continueranno ad alimentare la prole.
Negli ultimi giorni a San Vito Chietino sono stati due i casi di salvataggio andato a buon fine grazie alla collaborazione tra il Centro Recupero Rapaci di Pescara, i cittadini e gli attivisti esperti della S.O.A. ambedue hanno portato al recupero di giovani appartenenti alla specie Allocco ( Strix aluco) un rapace notturno che , come altri strigiformi, spesso utilizza le cavità e soffitte dei vecchi edifici per riprodursi.
Nell’ ultimo caso grazie alla piena disponibilità e collaborazione dei cittadini della contrada di Sant’Apollinare e dell’assessora del comune di San Vito Chietino Gabriella Mancini con l’immediato intervento di Alessandra Iannascoli e Sandro Barile della S.O.A. il piccolo allocco é stato subito reinserito nel suo nido localizzato in una soffitta di un antico palazzo raggiungibile solo con scale idonee.
Un esempio ulteriore da parte di chi sa come agire in questi casi…invece di prelevate il pullo e portarlo ad un centro per essere curato come una sorta di “orfano” si e’ immediatamente localizzato il nido per “riportarlo a casa sua”, il modo migliore x aiutare questi “giovincelli inesperti”