“Ospedali vecchi e precari, disattenzione nei confronti dei diversamente abili, apparecchiature insufficienti e personale sfiduciato”.
È questo il quadro che esce fuori dal giro di alcuni presidi sanitari effettuati dal candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha visitati i nosocomi di Lanciano (Chieti), Giulianova (Teramo) e Atri (Teramo).
“Al ‘Renzetti’ di Lanciano ci sono ancora pavimenti in amianto, fino a oggi sono state tante le promesse fatte, ma non mantenute, per evidente incapacità amministrativa. L’idea di un ipotetico nuovo ospedale blocca qualsiasi intervento migliorativo a quello esistente. Lavoreremo per cambiare tutto questo”.
“Mi hanno raccontato di reparti provvisori da anni, come l’Utic – ha proseguito Marsilio – parcheggiato in un’area non idonea e destinato a traslocare dopo sei mesi, ma sono già passati due anni ed è ancora lì. Ma ci sono altri paradossi: sono stati comprati angiografi che non sono mai stati ritirati. Queste sono questioni che affronteremo con decisione perché il nostro obiettivo è far funzionare i reparti, riorganizzare il personale, colmare le lacune. Sono convinto che l’ospedale di Lanciano ritroverà presto la sua massima efficienza per affrontare e risolvere le difficoltà che i cittadini incontrano ogni giorno. Un salto di qualità che faremo fare anche a tutta la sanità abruzzese”.
Marsilio ha visitato anche l’ospedale di Giulianova, “un altro presidio sanitario che denuncia gravi carenze, a cominciare dall’attenzione per i disabili. Mancano, infatti, i parcheggi all’esterno e i bagni all’interno. Ma le problematiche sono tante, basti pensare all’affollamento del pronto soccorso nei mesi estivi, quando c’è un sovraccarico di utenza dovuto alla presenza di tanti turisti. Sono in fase di ascolto – ha ribadito Marsilio – sento i suggerimenti e le lamentele dei medici, del personale infermieristico. Ho avuto modo di capire i disagi che si vivono anche dentro l’ospedale di Atri. La sanità è per i cittadini e noi dobbiamo fare politica nel loro interesse” ha concluso.