Dissequestrata con effetto immediato la discarica di Santa Lucia di Atri. Un provvedimento quello del tribunale che, molto probabilmente, la Procura impugnerà in Cassazione. I sigilli erano scattati il 10 gennaio scorso quando i carabinieri del Noe avevano eseguito il decreto di sequestro firmato dal gip Domenico Canosa che aveva accolto la richiesta del pm Davide Rosati. Nell’esame del sito, da tempo al centro di vivaci proteste da parte dei residenti, la Procura ha messo sotto accusa l’ampliamento entrato in funzione nel 2015. Un ampliamento, sostiene il pm, non conforme al progetto autorizzato e, di conseguenza, con una quantità di rifiuti abbancati superiore alle volumetrie concesse. Le ipotesi di reato contestate ai dieci indagati, tra vertici del consorzio Piomba Fino (proprietario del sito) e Atri Ambiente (gestore), sono violazioni al testo unico ambientale. ANSA