TERAMO – “Questo è il Lodo della verità, che dimostra che le dimissioni fittizie del consiglio d’amministrazione del gennaio scorso erano finalizzate ad evitare il ricors, e quindi a sanare la evidente illegittimità. Tra i motivi che abbiamo sollevato è stato accolto quello sul vizio  della nomina, perché l’ente d’ambito di controllo, l’ATO, che deve tutelare, non aveva ricevuto la delibera di Cda“. Queste le dichiarazioni odierne del Sindaco Gianguido D’Alberto in conferenza stampa, alla luce della sentenza del collegio arbitrale sulle nomine del cda della Ruzzo Reti.

Tutto è stato fatto con mancanza di trasparenza” ha detto ancora il Sindaco. “A noi non interessa dire che ci sia stata una sconfitta, a noi interessa la tutela dei cittadini“. Il Primo cittadino entra poi nel merito anche del danno erariale con la Corte dei Conti. Intanto per quanto riguarda le spese compensate una cosa è certa: pagheremo noi cittadini.

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