ROMA – “Leggo dalla stampa le dichiarazioni dell’assessore Febbo di fondi destinati dalla Regione alle aziende turistiche per attrarre più turisti e come componente alla Camera dei deputati della commissione turismo non posso non esternare il mio pensiero” dichiara con una nota il parlamentare Fabio Berardini.

“Una regione valorizza il turismo quando: promuove in modo coordinato la propria offerta turistica, sfruttando anche le opportunità derivanti dalle nuove tecnologie; è presente sul web e virtualizza il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni; offre un facile accesso alla rete e servizi on line in linea con le esigenze dei turisti; usa tecniche avanzate per creare percorsi e mappature tematiche del territorio, rendendolo così più fruibile. Purtroppo Regione Abruzzo da questo punto di vista è carente. Abbiamo un patrimonio unico, dalla bellezza infinita ma non viene valorizzato come meriterebbe. Manca una visione manageriale e non sappiamo fare sistema” spiega il deputato del Movimento 5 Stelle.

“Questi sono a mio avviso le parole chiave su cui è necessario puntare: tecnologie, rete, film commission. Riporto degli esempi concreti: non esiste una app a portata di turismo; le informazioni sono parziali (c’è confusione); manca una mappatura delle imprese turistiche di tutto il territorio (è il caso per esempio dei rifugi in montagna); non esiste un biglietto unico elettronico per la mobilità; le strutture recettizie non sono in rete tra loro tanto che le prenotazioni su booking hanno delle percentuali maggiori rispetto ad altre regioni; siamo ancora lontani dall’abbattimento delle barriere architettoniche lungo i percorsi turistici; non si è ancora colta l’importanza di valorizzare il territorio attraverso la cultura e l’arte come nel caso della film commission che risulta una scatola vuota” continua il deputato abruzzese.

“La bellezza di un territorio non può dare l’illusione di avere rendite di posizione. E’ il momento di agire, soprattutto in questo periodo storico se non vogliamo che il turismo in Abruzzo sia solo di passaggio. Auspico pertanto che Regione Abruzzo punti nell’immediato su un coordinamento, soprattutto a livello di comunicazione, programmando strategicamente i passi da fare coinvolgendo tutti i livelli istituzionali” conclude Fabio Berardini.