Siamo Roseto: "Ci sono interessi diretti della maggioranza sul nuovo Regolamento"
2025-09-03T09:26:36+00:00 - Walter Cori

ROSETO DEGLI ABRUZZI - «La maggioranza ha approvato un nuovo regolamento soltanto perché costretta a porre fine al caos generato in quattro anni di gestione capricciosa e personalistica del presidente del consiglio comunale Gabriella Recchiuti. Questa è la realtà dei fatti, non quella che l’asse Nugnes-Pavone cerca di far passare da settimane. Il testo è arrivato in aula solo dopo la nostra richiesta di intervento del Prefetto, necessaria per fare chiarezza su una vicenda che si trascinava ormai da anni, a dimostrazione della totale indifferenza verso i nostri ripetuti appelli a rivedere le loro posizioni» affermano i consiglieri di minoranza Francesco Di Giuseppe, Teresa Ginoble e Nicola Petrini, commentando l’adozione del nuovo regolamento dei lavori dell’aula.
«Nonostante questa manovra, tanto astuta quanto necessaria per salvaguardare provvedimenti sui quali la maggioranza ha interessi diretti, ci ritroviamo ancora una volta di fronte a un regolamento che mortifica i diritti dei consiglieri di opposizione, limita la partecipazione democratica e introduce previsioni chiaramente contrarie alla legge.
Respingiamo con forza l’accusa di scarsa partecipazione: i fatti dimostrano che abbiamo preso parte attivamente ai lavori del consiglio, presentando proposte e contributi per migliorare la città e correggere storture prodotte dall’amministrazione di maggioranza. Ci siamo sottratti, deliberatamente e in maniera trasparente, solo alla votazione dei provvedimenti viziati da un contesto illegittimo, come peraltro riconosciuto per ben tre volte dal Tribunale Amministrativo. Ricordiamo all’amministrazione Nugnes-Sottanelli-Pavone che la condivisione nasce dal dialogo, dal confronto e dall’ascolto, strumenti sconosciuti a questa maggioranza, che non ha mai considerato nemmeno un semplice suggerimento proveniente dai banchi dell’opposizione.
La verbosità del loro comunicato, dal significato poco chiaro, tradisce il tentativo di alimentare ulteriore confusione per coprire comportamenti amministrativi già bocciati più volte dal TAR. Sarebbe più opportuno che rendessero conto ai cittadini del fatto che il Comune è stato costretto a spendere oltre 30mila euro a causa della loro incapacità amministrativa. Una incapacità sempre più evidente, che tentano sistematicamente di attribuire all’opposizione: un atteggiamento che rivela tutta la pochezza politica di questi amministratori improvvisati. È arrivato il momento che l’amministrazione Nugnes-Sottanelli-Pavone si fermi a riflettere, prenda atto della propria inadeguatezza e del fallimento registrato in quattro anni di governo: altro che "svolta"» concludono i tre consiglieri di minoranza.