Salute, ambiente e società: torna l'evento dell'IZS

"Nuove Geografie" il tema di One Health Award 2025

2025-09-22T09:45:00+00:00 - La Redazione

Salute, ambiente e società: torna l'evento dell'IZS

TERAMO - Torna il 10 e 11 ottobre l’appuntamento con One Health Award 2025, quarta edizione dell’evento sulla Salute unica organizzato dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise. All’Università degli Studi di Teramo, scienziati, istituzioni, policy maker e società civile si incontreranno per esplorare l’intersezione tra salute, ambiente e società in un mondo sempre più interconnesso e vulnerabile. “Nuove Geografie” il tema scelto per riflettere non solo l’estensione geografica delle sfide sanitarie globali, ma anche il pluralismo di approcci, discipline e contesti culturali che definiscono il pensiero One Health One Earth.

Tanti gli ospiti di rilievo nel programma - in allegato - che verrà presentato in una conferenza stampa che si terrà lunedì 6 ottobre 2025, nella sede centrale dell’IZS di Teramo.
“Siamo partiti nel 2022 facendoci testimoni del paradigma One Health, rimarcando la necessità di un nuovo modello sanitario basato sull’integrazione di medicina umana, medicina veterinaria ed ecologia; nel 2023 abbiamo indagato le connessioni millenarie presenti nel Mediterraneo e poi ci siamo addentrati nei sentieri affascinanti e misteriosi della Frontiera Africa – dichiara il Direttore Generale dell’IZS di Teramo, Nicola
D’Alterio –. Quest’anno l’orizzonte di One Health Award è ancora più ampio, perché i confini geografici non sono centrali come lo erano solo qualche anno fa, di fatto i confini non ci sono più: basti pensare alle enormi conseguenze socio-economiche su scala globale causate dalle emergenze sanitarie, all’impatto della globalizzazione e dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e sulla salute di uomini e animali”.

“Il tema ‘Nuove Geografie’ scelto per l’edizione di OHA 2025, ci dà la possibilità anche di ampliare gli ambiti di ricerca, quindi la platea di esperti e scienziati internazionali – continua D’Alterio –. Sulle sfide e sui limiti da cui dipende la sopravvivenza del genere umano e del pianeta, si confronteranno non solo medici, veterinari,
epidemiologi, biologi, virologi, ma anche autorità nel campo dell’oncologia, geografi, esperti di ecologia e di cooperazione internazionale, economisti, costituzionalisti, saggisti, giornalisti, divulgatori, scrittori e antropologi”.