Pigro '25, giovedì 28 si esibirà la prima cover italiana e teramana dei Dr Jekyll & Mr Hyde
2025-08-24T09:47:46+00:00 - Walter Cori

TERAMO - Come molti non più giovanissimi, ho avuto il grande piacere di conoscere personalmente Ivan Graziani; eravamo intorno a metà degli anni '80 e lui aveva rivisitato "Gran Sasso" con l'accompagnamento del Coro Verdi nella sala d'incisione di Radio Amica International .
Dalla sua prematura scomparsa nel 1997 (aveva appena 51 anni) ho iniziato a seguire con tanta simpatia e nostalgia coloro che, primi tra tutti, hanno inteso non dimenticarlo mai più. Sono quelli del gruppo teramanissimo Dr Jekyll & Mr Hyde che fa riferimento ad Italo Ferrante. Lo abbiamo ascoltato in una lunga intervista mista a diversi momenti particolarmente significativi.
"Suono la chitarra dal 1973 da quando mio zio Mario me ne regalò una classica che era servita per allestire la vetrina di Natale del Bar New York che all’epoca era gestito da lui, da mio padre Pasquale e da mio zio Augusto - attacca Italo Ferrante -. Come molti teramani, anche io portavo i rullini delle foto dell’epoca a far sviluppare da Paolo Graziani, padre indimenticato di Ivan e abile fotografo di matrimoni (citato in una sua canzone) ed ogni volta che andavo lì gli chiedevo se per caso il figlio tornasse nella sua Teramo, ma ogni volta Paolo (mi intimò di dargli del tu o non mi avrebbe più servito) mi diceva che era difficile che tornasse.
Quando nel settembre del 1993 conobbi personalmente Ivan Graziani che presentava il "Corso Speciale per Cantautori" in una conferenza stampa - prosegue -, decisi che vi avrei partecipato e così tra il 1993 ed il 1994 lo frequentai presso il CE.D.E.M. di Teramo; Ivan disse, in seguito, che ero uno dei suoi 2-3 allievi prediletti (forse perché sono nato, come lui, a Teramo e forse perché nelle mie canzoni racconto anche io la provincia, alcune in modo ironico). Durante il periodo del corso (Ottobre 1993-Giugno 1994) molti furono gli incontri a casa di Ivan ed Anna e, naturalmente, conobbi i figli Tommy e Filippo".
Si ferma un attimo, Ferrante, quasi stesse rivivendo quei giorni, forse anche vinto dall'emozione... "Nel gennaio del 1994 Ivan mi volle partecipe al "Quasi quasi un Festival" che si svolgeva a Novafeltria (sua città di residenza) ed in quella occasione mi classificai secondo, dietro ad un altro allievo del Corso. Il battesimo del palco di piazza avvenne il 1-7-1994 in Piazza Martiri della Libertà davanti ad alcune migliaia di persone; prima del concerto del Maestro, tutti gli allievi del corso si esibirono con una propria canzone ed io riscossi un bel successo in quanto teramano doc e grazie ad una canzone che ancora oggi, chi c'era, la canticchia quando mi incontra! Nello stesso anno grazie al suo intervento, riesco a partecipare a Castrocaro e ad arrivare alle pre-finali davanti ad un pubblico di impresari e di addetti del settore".
"Iniziò così la mia carriera musicale, suonando e cantando con un gruppo locale, le canzoni di Ivan Graziani e dopo la sua scomparsa decisi di creare una band che riproponeva solo ed esclusivamente le due canzoni. Nacque così la prima cover-band teramana ed una delle primissime d'Italia - prosegue Italo Ferrante -. Il nucleo centrale era composto da me e dai fratelli Dino e Fabrizio Di Leonardo (chitarre e tastiere - basso elettrico) e vari sono stati i batteristi ed i chitarristi che si sono alternati nel corso degli anni. Numerose sono state le date in giro per l'Italia aiutato anche dal sito ivangraziani.it, che all'epoca era gestito da un fan di Ivan di Recanati che aveva una pagina dedicata alle cover-band".
"Molti sono stati gli elementi che si sono alternati nelle mie band ma tra i vari componenti della mia band voglio ricordare due ragazzi talentuosi, Elisa Cardinale – basso e vocalist e Matteo Mistichelli – batteria che lo lo scorso anno hanno suonato con me; sono ragazzi di altissimo livello musicale e giovanissimi che attualmente fanno parte dei Black Ink. Oggi la mia band, oggi, è composta da: Lorenzo Ferrante – chitarre e vocalist; Simone Michini – batteria; Davide Di Carlantonio – basso elettrico e vocalist. Cantiamo e suoniamo alcuni dei più grandi successi di Ivan Graziani come: Dottor Jeckyll e Mister Hyde, Fuoco sulla collina, Lugano addio, Firenze ecc. ed alcuni meno conosciuti come Olanda, Il lupo e il bracconiere o Ninna Nanna, canzone scritta nel nostro dialetto teramano. Una delle preferite dal pubblico è senza dubbio la canzone che Ivan dedicò al suo Maestro, ossia Nino Dale and his Modernists ed io, ogni volta che la ripropongo, la dedico al mio Maestro".
Siamo al presente ed al Pigro '25: "Per la manifestazione del 28, alla quale sono stato invitato da Alfredo Natali e dall’associazione Big Match che ringrazio pubblicamente, ho rispolverato un mio brano che scrissi, in soli 10 minuti, alcuni giorni dopo il primo gennaio del 1997, data della scomparsa di Ivan: il brano si intitola “Maestro mio”: la eseguiremo il 28 di agosto con una sorpresa che svelerò ovviamente la sera dell'evento. Ci tengo ad aggiungere che al termine dei miei concerti ringrazio sempre i miei amici, la mia famiglia e mia moglie; loro da moltissimi anni mi supportano e supportano".
Il concerto dei Dr Jekyll & Mr Hyde di giovedì prossimo (inizio ore 21:00) si terrà nei pressi del ristorante “Peccati di brace” in Corso De Michetti; ci saranno da ascoltare ben 23 canzoni del Maestro.