Marco Di Marcantonio: è lui l'illuminato dalla celebrità

TERAMO - Gentile assessore Marco Di Marcantonio,

pur non avendo nulla da insegnarLe, ho certamente il diritto di lamentare il Suo atteggiamento che, soprattutto negli ultimi tempi, va oltre il rispetto dovuto a tantissimi organi di informazione, senza nulla togliere a chi bene fa ad usufruirne; arrivo a dirLe che lo farei anch'io (forse).

Adesso mi scuserà, ma devo fare un passo indietro. Ricorderà che in campagna elettorale, in uno studio televisivo, ci tenne a dirmi che Lei faceva politica da una vita ed io, che di Lei non mi ero sinceramente mai accorto, feci un grande sforzo di memoria per risalire a tantissimi anni fa... quando la politica era altra cosa e migliore. Era proprio quello il "mio periodo buio", del quale non ricordavo nulla di Lei.

Mi chiesi, comunque: “Ma il Di Marcantonio intenderà essere parte politica attiva e diversa in futuro? In genere, chi persevera, un fine ce l'ha”... Lei evidentemente ce l'aveva ed infatti, dopo una prima fase di “riscaldamento” Le è stato assegnato un assessorato importante dal Suo “mister” che, in questa situazione, deve assumersi tutte le "responsabilità" che denuncio e che altri, in silenzio, condividono (inutile ricordarLe le tantissime assenze in una recente conferenza stampa, non una delle tante). Come non bastasse, nelle ultime ore ha rilanciato anche nei riguardi dei Suoi colleghi di Giunta, che di incontri tecnici di una certa rilevanza neppure sapevano e sanno!

In pratica sta viaggiando da solo e non all'interno di una “squadra” che dovrebbe rispettare determinate regole. A questo punto, delle due l'una: o Lei non conosce l'iter delle operatività interne, o se ne frega.

Probabilmente se ne frega e allora chiedo al “suo” mister cosa intenda fare, considerando che Lei il “cambio” non lo chiederà, dopo aver atteso così tanto tempo. 

Signor Sindaco, a Lei sta bene questa situazione? Se sì ce lo dica; se non, intervenga in maniera risolutiva. 

Subito.