FOTO e VIDEO | Un nome che resta: a Tiberio Cianciotta il piazzale dell’Acquaviva
Commozione e partecipazione per il tributo al giornalista e insegnante scomparso 30 anni fa
2025-09-13T10:14:00+00:00 - La Redazione

TERAMO - È stato un momento carico di emozione e significato quello che ha aperto la giornata di sabato 13 settembre. Il piazzale antistante il centro sportivo dell’Acquaviva è stato intitolato a Tiberio Cianciotta, giornalista, insegnante e figura centrale della vita culturale e sportiva cittadina, scomparso prematuramente nel 1995. A trent’anni dalla morte, la città gli ha dedicato un tributo pubblico che va oltre la memoria: un gesto concreto per donargli una location nel luogo normalmente riservato ai giovani ed allo sport.
La cerimonia si è svolta alla presenza della famiglia Cianciotta, con la signora Antonietta ed i figli Stefano e Fabrizio, che hanno ricordato il papà con parole cariche di affetto e di riconoscenza. "Quando è venuto a mancare Tiberio, io avevo 22 anni e mio fratello 15. Era una persona estremamente semplice, il nostro primo amico. La gente non ci ha mai fatto dimentare la sua presenza infatti quando andiamo in giro per il centro è impossibile non parlarne. Un ricordo indelebile è il corteo funebre fino a Porta Madonna. A distanza di anni la cosa che più mi ha colpito sono stati i commercianti che hanno abbassato le saracinesche in segno di rispetto. E' entrata negli interstizi della società" - il commento di Stefano pieno di commozione e gratitudine.
A rappresentare l’amministrazione comunale il sindaco Gianguido D’Alberto, accompagnato da assessori, consiglieri e dirigenti scolastici e sportivi. Erano presenti anche tanti cittadini comuni, amici di una vita e colleghi di prestigio come Gianfranco Mazzoni e Gianni Gaspari che hanno preso parola in un clima di profondo rispetto e di partecipazione.
L’intitolazione si inserisce nell’ambito della sedicesima edizione di “Sport sotto le stelle”, che prenderà il via ufficialmente nel pomeriggio. La scelta di legare il nome di Tiberio Cianciotta a questo evento non è casuale: per tutta la sua vita ha infatti intrecciato la passione per lo sport con quella per l’educazione. Fu voce di storiche manifestazioni cittadine come la Maratonina Pretuziana e la Coppa Interamnia, ma fu anche allenatore, insegnante appassionato, promotore di attività sportive all’interno della scuola, in particolare della pallamano, disciplina in cui ha formato generazioni di studenti.
Durante gli interventi istituzionali, è emerso con forza il ruolo di modello civico che Cianciotta ha rappresentato: un uomo che ha saputo coniugare l’informazione con l’impegno sociale, che ha vissuto lo sport non solo come evento da raccontare, ma come strumento di crescita, di coesione, di educazione.
Il legame tra l’intitolazione del piazzale e la manifestazione sportiva non è solo simbolico: è una scelta che affonda le radici nel pensiero e nell’azione di Tiberio Cianciotta, che credeva profondamente nel potenziale formativo dello sport. Oggi, quel pensiero si trasforma in realtà concreta: uno spazio urbano dedicato al suo nome, vissuto ogni giorno da ragazzi, educatori e famiglie.
Un gesto che restituisce identità, che trasmette memoria e che racconta una città capace di fermarsi, anche solo per un attimo, a ringraziare chi ha contribuito a costruirne il tessuto più autentico. - Fabio Chiodi -
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