Casa del Popolo: "Rompere il gemellaggio con Rishon Le Zion"
La richiesta al sindaco di Teramo D'Alberto
2025-09-16T19:12:00+00:00 - La Redazione

TERAMO - Sabato sera, in occasione della giornata a sostegno della Global Sumud Flottilla, è stato motivo di grande emozione ed orgoglio riuscire ad avere, nel corso di una assemblea pubblica partecipatissima, in collegamento il compagno Marco a bordo della nave Aurora e far sentire a lui e tutto l'equipaggio della Flottilla il nostro supporto.
Durante il collegamento, oltre ad averci aggiornato sullo stato della spedizione e le sue prossime tappe, Marco ha voluto ribadire quanto noi "equipaggio di terra" possiamo fare per mantenere alta l'attenzione e contrastare, con iniziative nei territori, la politica genocidiale israeliana. Perché, come sappiamo bene, il GENOCIDIO PARTE ANCHE DA QUI.
Sull'onda di queste parole, al termine del collegamento, insieme alle tante persone solidali presenti, si è aperto un confronto [vivace] per riuscire insieme a tradurre la nostra rabbia in azioni concrete sul nostro territorio.
Innanzitutto rilanciando lo SCIOPERO GENERALE indetto per lunedì 22 Settembre dai sindacati di base.
Perché poco può incidere la nostra indignazione, soprattutto quando espressa solo a mezzo social, se poi torniamo - docili e dissociati - all'insostenibile "normalità" quotidiana del produci, consuma, crepa.
Occorre ora fermare la produzione, bloccare gli ingranaggi di questo sistema che ovunque opprime, marginalizza e devasta e di cui il genocidio a Gaza non è che l'espressione più razzista e crudele.
E occorre farlo unite/i.
Ma anche il boicottaggio è un'arma che possiamo utilizzare. Sul nostro territorio non mancano le aziende complici di Israele che continuano, come se niente fosse, a fare affari. Queste vanno individuate e colpite nei loro interessi.
Il materiale informativo a riguardo non manca, basta trovarci per condividerlo e agire unite/i di conseguenza.
Infine, il sindaco della nostra città sembra aver finalmente aver preso coscienza e trovato l'ardore di chiamare ciò che sta avvenendo in Palestina con il suo nome: GENOCIDIO.
Ebbene, siamo felici di questa (tardiva) presa di posizione, ma a questo punto la prossima azione da parte della giunta comunale appare alquanto ovvia: ROMPERE IL GEMELLAGGIO CON LA CITTÀ ISREALIANA DI RISHON LE ZION.
Perché ad uno stato genocida nulla può e deve legarci.
Per pretendere ciò e per far sentire ancora una volta la vicinanza della città di Teramo e del nostro territorio convochiamo un presidio per 20 Settembre, di cui a breve daremo tutte le info.
Per prepararci al meglio allo stesso e continuare a confrontarci diamo appuntamento a tutte e tutti alla Casa del Popolo mercoledì 17 settembre alle ore 20:00