Calcio e riti, il Teramo dal vescovo Leuzzi: "L’evoluzione del calcio di oggi mi disorienta"

TERAMO - A distanza di poche ore dalla presentazione ufficiale alla città, dirigenti, staff e calciatori della prima squadra biancorossa hanno partecipato stamane, presso il Palazzo Vescovile, al consueto momento di riflessione condiviso, ospiti del Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri.

«Ci sono 59 guerre in corso nel Mondo – l’incipit di S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi - è per questo che mi rivolgo a voi giovani perchè dovete essere uomini di speranza. Si gioca per vincere, le regole sportive sono chiare in proposito, basterebbe però farlo senza trovare avversari ovunque, come purtroppo accade spesso nella società moderna. Oggi si va infatti diffondendo l’idea dell’avversario-nemico, anche in famiglia, ma così non è possibile costruire un mondo migliore».

Non è mancato un condivisibile richiamo al calcio moderno: «Da piccolo, quando si giocava solo di domenica, ero un appassionato sportivo: l’evoluzione del calcio attuale, con partite programmate tutti i giorni, mi ha un po’ disorientato». Prima dei saluti e della benedizione in vista della stagione sportiva 2025/26, ricordando che: «Questo è l’anno del Giubileo, con impegno, sacrificio e preparazione quotidiana, vi auguro una stagione ricca di successi».

«È un momento di meditazione atteso e coinvolgente – ha dichiarato il Presidente Filippo Di Antonio – che si ripropone annualmente con piacere prima dell’avvio del campionato. Quest’anno abbiamo un gruppo in buona parte rinnovato, con tanti giovani, distinti in varie etnie ma uniti dalla passione per questo sport e dalla volontà di portare in alto il nome della nostra città. Queste occasioni sono importanti per comprendere l’importanza della creazione di un gruppo sano, capace di superare insieme gli ostacoli lungo il cammino».

Prima delle foto di rito, il Presidente Filippo Di Antonio ed il Capitano Federico Angiulli, a nome del club, hanno poi donato al Vescovo una maglia personalizzata - Ufficio Stampa -