ATC Vomano-Fino, la Regione chiede chiarimenti

Di Sabatino: il Presidente Porrini sfida Magistratura e Regione Abruzzo

2025-09-20T08:23:00+00:00 - La Redazione

ATC Vomano-Fino, la Regione chiede chiarimenti

TERAMO - Con riferimento alla nota ufficiale del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo (prot. 0363197/25 del 15/09/2025), si evidenzia una grave e reiterata inadempienza da parte del Presidente dell’ATC Vomano-Fino, Ing. Franco Porrini, in merito all’esecuzione delle sentenze n. 504/2024 e n. 401/2025 del TAR Abruzzo. Nonostante le diffide formali degli Avvocati Valente e Alessandroni e l’esplicita richiesta della Regione di trasmettere gli atti comprovanti l’assegnazione del distretto A9 alla squadra “Lotaresco 2006”, l’ATC ha omesso ogni riscontro documentale, proseguendo in una condotta che si configura come sfida aperta alla magistratura e all’ente regionale.

Fatti contestati:

  • Esclusione della squadra “Lotaresco 2006” dalla stagione venatoria 2025/2026, in violazione delle sentenze TAR.
  • Mancata trasmissione degli atti richiesti dalla Regione Abruzzo.
  • Dichiarazioni fuorvianti sulla presunta conformità “secundum legem”, prive di riscontro.

Si richiede con urgenza:

  • L’attivazione dei poteri sostitutivi da parte della Regione Abruzzo.
  • L’intervento della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità penali ed erariali.
  • La valutazione di un commissariamento dell’ATC Vomano-Fino, per ripristinare legalità, trasparenza e fiducia istituzionale.

La comunità locale e i rappresentanti istituzionali non possono restare inerti di fronte a condotte che minano il rispetto delle regole, la dignità delle sentenze e la credibilità della gestione pubblica. Mentire a se stessi, in ambito pubblico, significa:

  • Costruire una narrazione autoreferenziale che ignora i fatti e le responsabilità.
  • Rifiutare il confronto con la legalità, preferendo una gestione opaca e personalistica.
  • Illudersi che il silenzio o la mancata trasparenza possano sostituire la legittimità.

In questo caso, la nota del Dipartimento Agricoltura è un documento che smaschera questa dinamica: la Regione chiede atti, riceve silenzio; il TAR emette sentenze, l’ATC le ignora; gli avvocati diffidano, il Presidente risponde con formule vuote. È una spirale che mina la fiducia pubblica e la dignità dell’ente.